L’Ecomuseo dei Picentini presenta gli Itinerari Urbani a San Cipriano Picentino

Il 15 settembre, in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono, una passeggiata culturale e una tavola rotonda lanceranno il progetto “Gli Itinerari Urbani dell’Ecomuseo dei Picentini”, tra memoria, turismo e comunità.

Ecomuseo dei Picentini 12/09/2025 0

Lunedì 15 settembre, ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono a San Cipriano Picentino per presentare con l’appuntamento “Itinerari raccontati” un primo assaggio del progetto “Gli Itinerari Urbani dell’Ecomuseo dei Picentini”.

L’appuntamento prevede una passeggiata che toccherà alcuni punti culturalmente strategici del territorio, con raduno e partenza alle 15,45 dal Palazzo delle Culture e si concluderà alle ore 18:00 presso la Chiesa Madre.

L’Itinerario Raccontato e la Tavola Rotonda saranno l’occasione per evidenziare l’importanza dei Percorsi Urbani dei Picentini nell’ambito di politiche di destagionalizzazione del turismo. Si tratta di un progetto di comunità, realizzato grazie al contributo di notizie ed informazioni fornite da cittadini, associazioni e Pro Loco.

L’obiettivo è che i Percorsi Urbani dei dieci comuni Picentini vadano ad integrare i Percorsi del CAI – Club Alpino Italiano e il progetto Il cammino dei Picentini curato dal Gal Colline Salernitane, in una offerta unitaria ed integrata.

Con questo progetto l’Ecomuseo dei Picentini mira a promuovere il nostro territorio come nuova destinazione turistica, da scoprire anche nella stagione autunnale, generando anche un flusso economico. I Percorsi intesi come attrattore turistico, intorno al quale possano essere valorizzate e potenziate attività di accoglienza, di ristorazione, di tradizioni e tipicità locali, di artigianato.

Un Percorso Urbano può essere il punto di leva per approfondire la conoscenza dei luoghi, la sua storia e la sua continua evoluzione.

Lunedì 15 alle 18:00 presso la Chiesa Madre ascolteremo:

Don Sergio Antonio Capone, parroco di San Cipriano e Castiglione del Genovesi in un racconto di Memoria e valorizzazione del culto di San Cipriano;

le parole della Sindaca di San Cipriano Sonia Alfano su Politica e Territorio, Nuove Prospettive per il comune picentino;

Daniela Sibilio quale Presidente dell’Ecomuseo dei Picentini dialogherà su Cultura locale e Turismo territoriale;

Gennaro Saviello Curatore del Centro di Documentazione dell’Ecomuseo dei Picentini affronterà l’evoluzione che c’è stata dalla “rappresentazione” del territorio alla costruzione degli Itinerari culturali, osservando l’esperienza di San Cipriano Picentino;

Angelo Leo come Architetto Progettista Itinerari Urbani dell’Ecomuseo dei Picentini mostrerà le finalità progettuali di Itinerari Urbani e dei nuovi strumenti di fruizione diffusa.

Un programma intenso che porta con sé il nobile fine della conoscenza su quanto un luogo abbia da offrire e il dovere dell’uomo di raccogliere questa forma di eredità territoriale affinché non venga travolta dal processo di modernizzazione.

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Rosa Genovese 14/09/2025

L’Ecomuseo dei Picentini al Festival Civiltà Cultura Antonio Genovesi 2025
L’Ecomuseo dei Picentini sarà presente alla seconda edizione del “Festival Civiltà Cultura Antonio Genovesi” a Castiglione del Genovesi dal 14 al 20 settembre. Tema di questa prossima edizione è Coltivare Comunità, un concetto cardine della realtà ecomuseale del territorio picentino. La rassegna culturale nasce da un’idea dell’Associazione di Promozione Sociale “Rareca”. Il Festiva è un’officina che vedrà impegnato l’intero territorio castiglionese. I presenti avranno modo di intrecciare attraverso le numerose iniziative che si attueranno di intrecciare riflessioni culturali, arte partecipativa e convivialità. Sette giorni pieni di attività pensate per raccogliere tutti gli aspetti della visione di una comunità. Le esperienze che i cittadini vivranno sono spalmate durante tutto l’evento il quale si suddividerà in 8 attività esperienziali, 5 eventi speciali, 4 tavole rotonde e 5 spettacoli di musica. Il 16 settembre nella Piazza del Municipio si terrà una delle quattro tavole rotonde, un dialogo pubblico sul Cammino dei Picentini come infrastruttura d’identità: sviluppo comune, coesione territoriale e turismo rigenerativo. Al dialogo strutturato interverranno il Sindaco di Castiglione del Genovesi Carmine Siano, il Direttore del Gal Colline Salernitane AdG Area Leader Picentini Eligio Troisi, la Presidente dell’Ecomuseo dei Picentini – Le terre della Felicità Daniela Sibilio, il Presidente Centro Universitario Europeo Beni Culturali – Ravello il Sen. Alfonso Andria e la Direttrice Generale Assessorato Regionale al Turismo Rosanna Romano, il Presidente Ente Parco Regionale Monti Picentini Dr. Pompeo D’Angola. Luoghi che tornano a vivere attraverso Land art  e Laundry art, Voci che dialogano intrecciando le visioni di personalità come Morante, Scarpetta, Giordano, Sanfelice e Tasso, Idee che ispirano nate da dialoghi con esperti e docenti universitari su concetti di felicità pubblica, biodiversità e sostenibilità, Mani che condividono attraverso laboratori creativi e artigianali, esperienze; sono tutti questi i focus che Castiglione del Genovesi si appresta a vivere in sette giorni di festival.
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Ecomuseo dei Picentini 10/03/2025

Giornata Nazionale del Paesaggio: Un Patto di comunità | Gli Ecomusei della Campania
Domenica 16 marzo 2025, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, promossa dal Ministero della Cultura con l'obiettivo di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese da trasmettere alle giovani generazioni, il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano ospiterà, a partire dalle ore 10.30 e fino alle ore 17.00, l’iniziativa “Un Patto di comunità | Gli Ecomusei della Campania”. L’evento, promosso dalla Direzione regionale Musei Campania - Museo archeologico nazionale di Pontecagnano, dalla Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, dall’Ecomuseo dei Picentini – Terre della felicità”, in collaborazione con il Comune di Pontecagnano Faiano, i Comuni dei Picentini, le Proloco del territorio e le associazioni ambientaliste e di promozione culturale,  aggiunge un nuovo tassello alle iniziative intraprese nelle precedenti edizioni per la valorizzazione del patrimonio storico diffuso che caratterizza quest’ampia parte di territorio. La presentazione che si terrà a partire dalle 10.30 nell’auditorium del Museo di Pontecagnano è dedicata alla celebrazione della nostra regione geografica e in particolare ai quattro Ecomusei istituiti dalla Regione Campania lo scorso dicembre:  oltre all’Ecomuseo dei Picentini, il MOSS – Ecomuseo diffuso di Scampia, L’Ecomuseo delle Cucine rurali dell’Alta Irpinia di Oscata di Bisaccia, Transluoghi- Ecomuseo del Bussento contemporaneo di Morigerati. Interverranno la Direzione regionale Musei nazionali Campania, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, il Comune di Pontecagnano Faiano, i Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte, l’Ente Parco Regionale Monti Picentini, il GAL Colline Salernitane, l’Unione nazionale delle Proloco d’Italia – Salerno. Le conclusioni della prima parte dell’incontro saranno affidate alla dott.ssa Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, che terrà un approfondimento sull’iter di approvazione degli ecomusei. Dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 17.00 i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere alcune specificità culturali, naturalistiche, musicali, artigianali ed enogastronomiche dell’Ecomuseo dei Picentini grazie alle numerose attività dimostrative, alle degustazioni e ai laboratori, per adulti e bambini, che animeranno gli spazi del Museo. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Per l’ingresso al Museo è previsto il biglietto d’ingresso, gratuito per bambini e ragazzi fino ai 18 anni e in tutti i casi previsti dalla normativa del Ministero della Cultura.   Info Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di frontiera”via Lucania – Pontecagnano Faiano (SA)facebook.com/ecomuseopicentini | instagram.com/ecomuseodeipicentini
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Ecomuseo dei Picentini 16/04/2025

Nascono quattro Ecomusei in Campania
NAPOLI, 16 aprile 2025 - Sono quattro le realtà disseminate in Campania che hanno ricevuto il Riconoscimento di Ecomuseo della Regione. Si tratta di MOSS - Ecomuseo diffuso di Scampia (NA), Transluoghi - Ecomuseo del Bussento Contemporaneo (SA), Ecomuseo dei Picentini - Le Terre della Felicità (SA), ECuRu - Ecomuseo delle Cucine Rurali dell'Alta Irpinia (AV). Mercoledì 16 aprile alle 11 presso il Centro Chikù, Largo della Cittadinanza Attiva, Napoli, sede del MOSS - Ecomuseo diffuso di Scampia e dell’associazione chi rom e…chi no, i quattro Ecomusei si raccontano alla cittadinanza e alle istituzioni per condividere un assaggio del loro patrimonio. La Regione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 13/2023, “Riconoscimento e promozione degli ecomusei della Campania”, ha istituito formalmente gli Ecomusei e ha attribuito il riconoscimento ai primi quattro, dandone nuovo impulso e riconoscendo il lavoro anche ultra decennale delle comunità che operano per la conoscenza, tutela e la promozione di beni materiali e immateriali e del patrimonio verde dei loro territori. L’offerta culturale della Campania si arricchisce con gli Ecomusei che promuovono arte pubblica e sperimentazioni, itinerari paesaggistici e culturali, tradizioni e gestualità, narrazioni e sostenibilità ambientale ed economica, formazione e lavoro in territori complessi e considerati periferici, ma ricchi di storie, umanità e biodiversità. L’obiettivo è di renderli luoghi esperienziali e formativi ad alta fruizione pubblica, attrattori culturali sia per gli abitanti che per visitatori di passaggio, in grado di essere in relazione con il territorio e in connessione con i cambiamenti globali. Presenti all’evento del 16 aprile i quattro ecomusei della Campania che hanno raccontato le loro esperienze: Barbara Pierro per MOSS - Ecomuseo diffuso di Scampia (NA), Daniele De Stefano per Transluoghi - Ecomuseo del Bussento Contemporaneo (SA), Maria Laura Nappi per Ecomuseo dei Picentini - Le Terre della Felicità (SA), Domenico Lapenna per ECuRu - Ecomuseo delle Cucine Rurali dell'Alta Irpinia (AV). Tra i presenti Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio Regionale e prima firmataria della proposta di legge per gli ecomusei, Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania. «Ho voluto fortemente questa legge e la bellissima iniziativa di oggi, che ha coinvolto i primi quattro ecomusei riconosciuti dalla Regione Campania, rappresentativi di province e realtà diverse, sia urbane che rurali, mi ha confermato che siamo sulla strada giusta per creare nella nostra terra un'offerta turistica più diffusa e sostenibile. Non solo. Gli ecomusei, rappresentando un modello innovativo di gestione del patrimonio culturale che coinvolge attivamente le comunità, contribuiscono a rafforzare l'identità locale e il legame col territorio di appartenenza, con la propria storia, innescando un meccanismo virtuoso di partecipazione in cui i cittadini diventano custodi e promotori della loro terra», ha detto Valeria Ciarambino. IL RICONOSCIMENTO REGIONALE - La Regione Campania ha stabilito di riconoscere e promuovere gli ecomusei sul proprio territorio al fine di contribuire allo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali. I quattro Ecomusei, tutti diversissimi tra loro per località e composizione, hanno un patrimonio materiale e immateriale straordinario. Attraverso anni di processi creativi e aggregativi portati avanti dalle comunità locali, sono nati gli Ecomusei per preservare e raccontare al meglio le peculiarità di ogni territorio. I visitatori hanno la possibilità di immergersi nei percorsi, urbani o naturali, ascoltare storie e racconti, conoscere le tradizioni e i sapori attraverso visite guidate che diventano esperienze ogni volta diverse ma sempre emozionanti. Ogni ecomuseo è sempre in evoluzione: un fitto programma di attività proposte a persone di ogni fascia d’età, workshop ed eventi, residenze e laboratori, arricchiscono di mese in mese l’offerta degli ecomusei che in questo modo diventano concretamente patrimonio della collettività. Gli ecomusei nascono con l’intento di conservare, valorizzare, tutelare e far conoscere il patrimonio culturale, ambientale, naturalistico, storico e artistico delle diverse realtà grazie al coinvolgimento della comunità. I QUATTRO ECOMUSEI – Quest’anno sono quattro gli ecomusei che hanno ottenuto il riconoscimento regionale. Si trovano in province diverse e hanno peculiarità differenti e tutte da scoprire. Transluoghi – Ecomuseo del Bussento Contemporaneo (SA) Nel cuore del Cilento, a Morigerati, nasce Transluoghi, un sistema integrato di fruizione turistica del territorio di Morigerati che valorizza e mette in connessione le risorse paesaggistiche e ambientali dell'area con l'enorme patrimonio immateriale legato alle storie di vita dei suoi abitanti, attraverso una ricchissima programmazione culturale di natura esperienziale. Gli itinerari culturali e ambientali si articolano in sette percorsi tematici, percorribili a piedi o in bicicletta, per esplorare l'intero patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio, caratterizzato da uno dei fenomeni carsici più interessanti d'Europa. L'Oasi WWF, il Mulino ad acqua, l'Eremo di San Michele, il Museo Etnografico, il Palazzo Baronale, la Ferriera: solo alcuni dei luoghi straordinari inseriti all'interno degli itinerari paesaggistici e culturali dell'Ecomuseo. Inoltre è attiva una programmazione culturale di oltre venti residenze artistiche e di ricerca, come strumento di sviluppo e co-creazione dell’Ecomuseo, oltre che di attivazione e incontro tra comunità locale e comunità temporanee. Ecomuseo dei Picentini – Le Terre della Felicità (SA) L’Ecomuseo dei Picentini - Le Terre della Felicità nasce per la valorizzazione e la promozione del patrimonio materiale e immateriale dell’area picentina, un ambito territoriale di 371 Kmq , con una popolazione di 100.000 abitanti, raccordando tutte le componenti culturali, storiche, artistiche, archeologiche, ambientali, gastronomiche, paesaggistiche del territorio picentino, al fine di rafforzare l’identità dei luoghi e creare un sistema di attrattività turistica che possa produrre significative ricadute anche sull’economia locale. È costituito dai Comuni di Pontecagnano Faiano, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, S. Cipriano Picentino, Olevano sul Tusciano, Acerno, S. Mango Piemonte, Castiglione del Genovesi. Nel territorio picentino sono tre le presenze significative: evidenze ambientali, patrimonio culturale, usi costumi e tradizioni locali. L’Ecomuseo dei Picentini si propone di mettere in relazione il patrimonio materiale e immateriale attraverso la creazione di itinerari tematici e locali, strumenti di progettazione dal basso, le mappe di comunità e i tavoli di lavoro e concertazione attraverso i quali associazioni ed enti pubblici lavorano in sinergia per la rigenerazione culturale del territorio. MOSS – Ecomuseo diffuso di Scampia (NA) È il primo Ecomuseo della città di Napoli. Numerosi itinerari accompagnano i visitatori alla scoperta del quartiere, delle sue storie, delle persone e del patrimonio culturale dell’intera collettività. Lungo i percorsi si possono trovare installazioni artistiche temporanee e permanenti di arte pubblica: le autrici e gli autori delle opere collettive sono abitanti del quartiere - in particolare bambine, bambini, giovani, famiglie e testimoni privilegiati – che partecipano a un costante processo di creazione e condivisione dal basso. Con il MOSS si possono fare le passeggiate sociali a Scampia, con la proposta di un percorso costruito su misura a seconda degli ospiti che partecipano, che promuova al meglio la ricchezza del patrimonio umano e culturale del territorio come specchio di una città in movimento, coinvolgendo i rappresentanti delle diverse realtà significative in un cammino di autonarrazione che accompagni i visitatori in un percorso guidato e che consenta di far conoscere le tante esperienze in atto di resistenza, sviluppo e valorizzazione del territorio. La proposta di workshop rivolta a persone di ogni fascia di età arricchisce costantemente il MOSS che è in continua evoluzione. ECuRu – Ecomuseo delle Cucine Rurali dell’Alta Irpinia (AV) In Alta Irpina nasce e si sviluppa ECuRu. Grazie all’Ecomuseo la comunità di Oscata cerca di far rivivere le ritualità, le tradizioni e gli usi tipici delle Cucine Rurali di una volta, attraverso l’utilizzo di manufatti, architetture rurali e strumenti di un tempo, raccontando e proponendo antichi metodi e gestualità, con uno spirito innovativo e coinvolgente, aperto all’esperienza di ospiti e curiosi. L’intento della comunità è far conoscere come le funzionalità delle cucine moderne fossero vissute nel passato. Nell’Ecomuseo infatti è ancora possibile scoprire le capacità di una laboriosa comunità di contadini, allevatori e mestieranti che fino agli anni '50 riusciva ad avere accesso ad acqua, energia, riscaldamento, refrigerazione, essiccazione, conservazione dei cibi e loro produzione, utilizzando le risorse naturali in un modo completamente diverso da quello attuale. Nel borgo rurale infatti è possibile rivedere e rivivere il ciclo di produzione dei cereali, dei formaggi, dei salumi e degli ortaggi.
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